Data: 15-06-2011
Maria Venturi intervistata da Bice Biagi
Ieri l’appuntamento serale del Festival Passepartout era con Maria Venturi intervistata da Bice Biagi, un interessante binomio, accresciuto dal fatto che il tema è la escort. Non una escort qualsiasi, ma quella che”entra nel romanzo”.
Il cortile del palazzo del Collegio di Asti è pieno di pubblico e, senza togliere nulla alla Venturi, la protagonista è lei: Bice Biagi. La gente la ferma, le stringe la mano, qualcuno si commuove anche dicendo – Enzo era come uno di famiglia, ha lasciato un vuoto. -
Enzo è Biagi, uno dei più grandi giornalisti di questo paese e Bice è sua figlia.
Giornalista anche lei, si schernisce, modesta della fama del genitore e risponde agli astigiani che la circondano con affetto – Ma no, ci sono tanti bravi giornalisti e proprio in provincia. Io lo vedo per il premio dedicato a mio padre…. (sarà assegnato 25 giugno 2011 a Pianaccio, Bologna). Ci sono giovani che meriterebbero di firmare i propri articoli in redazioni in grandi città, i cronisti di provincia sono eccezionali. –
Riconosciute, l’applauso parte prima ancora che salgano sul palco.
Il libro che guida l’incontro è COME PRIMA di Maria Venturi (Rizzoli), l’autrice spiega subito che questo volume non sta vendendo tanto quanto gli altri e se da una parte le dispiace per ovvi motivi di utilità economica, dall’altro la rincuora pensare che alle donne italiane non sia simpatica la protagonista che è, appunto, una escort. Del resto, spiega, come può starti simpatica una che nella prima riga del romanzo, viene definita così “ A vent’anni Teresa aveva un solo amore: se stessa”. La protagonista è una ragazza bulimica che ad un certo punto della sua vita cambia vita, dimagrendo 20 chili e lavorando sul proprio corpo fino a diventare bellissima per avere potere.
Perché questo è il fine: fare impazzire la vittima maschile prescelta per avere potere e quello che ne deriva.
Viene fuori tutto il retaggio del lavoro in riviste femminili, di risposte alla corrispondenza delle lettrici nei discorsi della Venturi che si ferma a tratteggiare in generale la figura delle escort in tono quasi materno, perché queste ragazze che vendono il proprio corpo, si rendono conto che a trent’anni non avranno più valore?
Prende in esame la televisione notando quante sono le ragazze che appaiono per qualche stagione e poi scompaiono e non allude alle veline, perché, dice, “quelle sono le più serie, ad un certo punto sposano un calciatore e mettono su famiglia”.
La Biagi la intervista con garbo- Quale libro avresti voluto scrivere? Quale è la tua donna preferita? E quale uomo?
- Sicuramente Anna Karenina: è un libro perfetto, non ne scrivono più così.
Donna preferita: mia nonna, fondamentale per il mio imprinting nei confronti della vita. E stimo molto Sofia Loren per la sua verace tenacia nella vita
Uomo preferito: tuo padre, perché appena arrivato in Rizzoli come responsabile gli era stato chiesto di mandare via la gente che lavorava a Novella 2000 ed io ero candidata a perdere il posto prima degli altri, perché ero l’ultima arrivata e giovanissima. Invece no, mi mise alla prova, mi mandò a Roma e mi confermò l’incarico di cui io avevo bisogno, perché ero una ragazza madre di due gemelle!
E, a parte tuo padre, mio marito che ho sposato dopo 35 anni di convivenza.-
Alla fine queste due intellettuali confessano come la famiglia sia il fondamento dell’esistenza ed alla domanda del pubblico cosa Enzo Biagi avrebbe detto a proposito delle donne d’oggi, così la figlia Bice risponde- Che hanno fatto grandi passi avanti, ma che ancora sacrificano la carriera, perché scelgono sempre e comunque l’amore.-
Frase cult dell’incontro “Il perdono è un calcolo”