Data: 18-06-2012
Umberto Eco a Passepartout
Il forum organizzato da La Stampa
Le suggestioni offerte da Eco hanno fatto lievitare le riflessioni degli invitati al forum, ieri pomeriggio nella sala delle colonne, la novità introdotta dal direttore scientifico Alberto Sinigaglia in questa edizione di Passepartout.
A Paolo De Benedetti il compito di aprire la discussione, per la vicinanza con Eco alla casa editrice Bompiani. Il biblista ha sottolineato l’importanza della memoria nella cultura ebraica, puntando l’attenzione sulla genealogia: in ebraico non esiste la parola «storia», ma si usa «generazioni». A ciò è collegata l’importanza del nome, segno di esistenza. Pronunciare il nome è una vittoria contro la morte, dimenticarlo è cedere all’assedio dell’oblio.
Gian Paolo Caprettini, docente di Semiotica del racconto audiovisivo all'Università di Torino, si è invece soffermato sul tema dell’enciclopedia, essendo stato tra i curatori di uno dei capisaldi del genere, l’Enciclopedia Einaudi, basata sulla regionalizzazione del sapere, pochi anni dopo la nascita delle Regioni. Ha offerto una visione «tra le quinte» del lavoro di enciclopedista, tra l’eccesso visto dal curatore contro la carenza vista dall’autore degli articoli.
Polemico Renzo Remotti, direttore dell’Archivio di Stato di Asti, sul ruolo del web: «È il contrario dell’archivio, non ha ordine, classificazione», denunciando il rischio che la cultura umanistica lasci un vuoto se intimorita dalla tecnologia.
Carla Forno, direttrice della Fondazione Centro studi alfieriani ha illustrato l’attività di un ente che raccoglie le tre funzioni di «latenza del sapere»: biblioteca, archivio e museo, mentre Barbara Molina dell'Archivio storico comunale di Asti si è soffermata sul punto cruciale di come operare gli scarti, incalzata dalla ricercatrice Daniela Nebiolo, secondo cui vengono buttate anche cose che meriterebbero attenzione. Pippo Sacco della Società di Studi Astesi si è soffermato sul «museo vivente» del Festival delle Sagre, mentre Piero Musso, curatore del sito MAST, museo virtuale dell’Astigiano ha notato come a volte gli «scarti» siano un tesoro per i collezionisti. Davide Cavagnero, scrittore e insegnante, ha concluso toccando un argomento «dimenticato» da Eco, il ruolo e i problemi di un’enciclopedia aperta come Wikipedia, e l’importanza di Wikileaks, che divulga informazioni altrimenti censurate.