Data: 15-02-2015
Paolo Cadeddu in Parole e motti dalla Grande Guerra
Esporranno per l’occasione gli artisti Manuela Mortara e Nicola Colucciello
Promosso dalla Biblioteca Astense e dalla CNA Asti, Passepartout en hiver consiste in un ciclo di incontri con cadenza settimanale nell’ambito degli eventi che nel corso dell’anno si richiamano a Passepartout, il festival che avrà luogo a giugno.
Paolo Cadeddu sarà il protagonista del prossimo appuntamento.
Giornalista e scrittore, appassionato di storia locale e militare, parlerà dei neologismi sorti in trincea durante il primo conflitto mondiale. Molte parole derivanti dalla Grande Guerra ebbero diffusione anche nel linguaggio comune e nel dizionario italiano. La ricerca di questi vocaboli ha richiesto un’accurata rilettura di un ampio repertorio scritto prodotto nel periodo: i racconti manoscritti redatti dai sopravvissuti, le canzoni dei soldati, gli stornelli dei fanti, i giornalini di trincea, tutte fonti preziosissime dove veniva spesso usato un nuovo lessico in breve tempo adottato da tutti i soldati. Nello studio sono state riportate le espressioni più significative, alcune ancor oggi utilizzate con significato estensivo e moderno; una cinquantina di vocaboli quale segno indelebile della forza impressa nell’immaginario collettivo dalla Grande Guerra.
Esporranno per l’occasione gli artisti: Manuela Mortara e Nicola Colucciello
BIOGRAFIE
Paolo Cadeddu. Impiegato e direttore di ufficio pubblico, dal 1990 si occupa attivamente di cultura e storia locale collaborando con il giornale “Ponentino” di Genova-Pegli e con la “Rivista Ligure di Studi Militari”. Già segretario di una associazione culturale ligure, fonda nel 2006 il Gruppo Studi Gallerie Storiche di Torino, del quale è stato presidente per sette anni. Attualmente è presidente del Gruppo Studi Gallerie Storiche di Chieri. Autore di numerosi studi (La ricerca non invasiva nei siti archeologici e storici; I Palazzi Istituzionali di corso Vinzaglio dal 1706 al 2006; Percorso fotografico alla riscoperta delle antiche targhe viarie di Torino; Le Caserme di Piazza d’Armi a Torino; Le targhe viarie raccontano la storia di Chieri; Asti e le targhe viarie: un percorso toponomastico alla scoperta della città antica)
Manuela Mortara
Laureata presso l'Università degli Studi di Genova in Scienze Naturali, si è occupata di restauro, specializzandosi nel ritocco pittorico di tele e statue antiche.
É voce e autrice dei testi del gruppo wave-elettronico "Casino des images".
Dal 2000 l'attività che l’assorbe in maniera predominante è la pittura.
Libera da deferenza verso i modelli aulici del passato, l’autrice sviluppa una sorta di neoclassicismo originale attento alle proporzioni, ma non manierato, adatto a raffigurare temi di attualità, come i disastri della bomba atomica, o tematiche più intimiste quali il dono della maternità e la tutela dell’infanzia.
Artefice di una visione partecipe al contesto storico e contingente, non si ferma agli aspetti puramente estetici della pittura, ma ne fa un mezzo per prendere posizione su questioni sociali, emergenze umanitarie e sui disastri ambientali che con i sentimenti più nobili costituiscono il principio controverso dal quale muove ogni più autentica avventura creativa.
Nicola Colucciello, classe 1955, si è diplomato al Liceo Artistico di Brera e in Scenografia presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Lo stesso artista racconta di sè: ‘Durante il periodo accademico sono rimasto molto attratto dalla vita del Madonnaro e una volta finiti gli studi ho seguito questo stile di vita, viaggiando in tutta Italia e visitando buona parte dell’ Europa. Proseguendo, la vita mi ha imposto un bivio ed ho deciso di stabilizzarmi ed avviare l’attività che porto avanti tuttora, ovvero quello di Decoratore e Restauratore’.
Tra i suoi lavori di restauro, tra i più importanti va citato quello svolto presso la chiesa di San Nicolao, a Monteu Roero. Per quanto riguarda, invece, l’ambito decorativo, è doveroso il riferimento ai lavori eseguiti presso il castello di Lavezzole, che nel 2012 ha suscitato l’attenzione di Mark Zuckerberg [http://www.lastampa.it/2012/12/26/edizioni/asti/il-castello-di-lavezzole-al-fondatore-di-facebook-la-proprieta-nessuna-vendita-f3XeRnQozrxkbzAUx8QVFN/pagina.html]. Come pittore, invece, Colucciello ad oggi ha vinto due Daily Deviantions su Deviantart.
Visibili sue opere su You Tube www.youtube.com/watch?v=vDZqnX8Yn_s
Si coglie l’occasione per ricordare cha la connessione wi-fi gratuita per l’utenza della biblioteca è possibile grazie alla preziosa collaborazione con BBBell
Passepartout en hiver si avvale del sostegno del Comune di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT e Reale Mutua Assicurazioni