Data: 16-03-2015
Tutto esaurito per 'Pronto, qui prima linea'
Promosso dalla Biblioteca Astense e dalla CNA Asti, Passepartout en hiver consiste in un ciclo di incontri con cadenza settimanale nell’ambito degli eventi che nel corso dell’anno si richiamano a Passepartout, il festival che avrà luogo a giugno.
Ieri, 15 marzo, penultima domenica di Passepartout en hiver. Grande interesse ha destato la relazione di Mario Renosio per la presentazione del volume Pronto, qui prima linea, scritto a quattro mani con il giornalista Michele Ruggiero e frutto di un lungo lavoro che ha impegnato gli autori nella ricerca e nell’uso di fonti (in gran parte inedite) archivistiche, giornalistiche e giudiziarie integrate dalle testimonianze e autobiografie dei protagonisti.
Renosio, ricostruendo il clima del periodo passato alla storia come ‘Gli anni di piombo’, ha esordito chiarendo come, acconto alla stagione delle stragi e del terrorismo, gli anni ‘70/’80 del novecento abbiano segnato anche un momento di grandi riforme sociali, dalla legge sul divorzio a quella sull’interruzione di maternità all’obiezione di coscienza. Ma ha tratteggiato anche la grande trasformazione economica e sociale dei vent’anni precedenti, evidenziandone i costi sociali, quali lo sviluppo repentino delle città metropolitane e la sostanziale inadeguatezza di una classe dirigente tradizionale a gestire trasformazioni così profonde.
La storia di Prima Linea è quella di un movimento più concentrato nel tempo, ma responsabile di un numero di fatti di sangue secondo soltanto a quello imputabile alle Brigate Rosse e capace di coinvolgere un considerevole numero di persone, di cui risultarono inquisiti quasi un migliaio di uomini e donne, giovanissimi.
Ricostruendo i fatti di sangue, molti dei quali avvenuti a Torino, Renosio ha sottolineato come il dato distintivo del periodo (e quello che a ben vedere lo distingue in maniera netta dai giorni nostri) sia la intensa partecipazione alla vita politica dei giovani, capaci di un impegno di cui oggi non si vede traccia.
Apprezzata l’opera concepita ad hoc dall’artista Irene Buttari.
Passepartout en hiver dà l’ultimo appuntamento agli astigiani per la stagione la prossima domenica pomeriggio dal 18 gennaio al 22 marzo 2015 presso la Casa del teatro, via Goltieri 3 con Alberto Crosetto in Castello d’Annone: uno straordinario e sconosciuto sito archeologico astigiano con le opere di Gianfranco Monaca e Filippo Staniscia
Con gli appuntamenti di Passepartout en hiver la Biblioteca Astense rinnova l’impegno ad essere non solo un luogo di cultura, ma anche di convivialità, particolarmente importante nei tempi attuali dove i cambiamenti nella struttura fisica delle nostre città limitano i luoghi di incontro tra persone che non si conoscono e tra generazioni diverse ed inoltre ad essere un “capitale sociale”, quel patrimonio di fiducia, di socialità, di valori condivisi che permette un buon funzionamento della comunità.
Passepartout en hiver si avvale del sostegno del Comune di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT e Reale Mutua Assicurazioni