Valeria Dafarra, giovane e valente attrice astigiana, vanta una formazione di tutto rispetto: dopo gli inizi locali, ha studiato con Garbiele Vacis, Guido Davico Bonino, Tage Larsen, Eugenio Allegri tra gli altri. Nonostante la giovane età, inoltre, ha avuto sul palcoscenico esperienze notevoli: parte subito alla grande con un “Benvenuti a Stranalandia” di Stefano Benni, per la regia di Esther Ruggiero, per passare attraverso “La rivolta delle donne” dalla Lisistrata di Aristofane, “Yerma” di Garcia Lorca con il Teatro di Confine, il musical “Eneide metà tempo” per la regia di Ellen Stewart, LaMama New York – Torino, “Il balcone” di Jean Genet con la Piccola Compagnia della Magnolia di Torino, “La casa di Bernarda Alba” di Garcia Lorca, coproduzione Cartoucherie (Parigi) e Piccola Compagnia della Magnolia, per approdare infine a “La conta della guerra”, di Franco Rabino, de “Il Pane e le Rose teatri della memoria” e “Edipo re” di Sofocle, per la regia di Gabriele Vacis nel 2005.
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