Si alza una mongolfiera sul festival della Biblioteca
OGGI AL VIA LA PRIMA EDIZIONE INTERAMENTE ORGANIZZATA DALL’ASTENSE
Parte oggi il viaggio straordinario nelle parole scritte di «Passepartout», il festival letterario della Biblioteca Astense. Il viaggio e la sfida sono i temi sottintesi che ispirano questa edizione, la prima, di una manifestazione che giunge dopo i sette anni di «Chiaroscuro», unica completamente ideata, organizzata e gestita da una biblioteca pubblica. I temi sono presenti anche nel romanzo di Jules Verne «Il giro del mondo in 80 giorni» a cui si sono ispirati gli organizzatori. Per il titolo della manifestazione: Passepartout è il fido servitore del protagonista, Phileas Fogg. E Mr. Fogg sarà il «fil rouge» della manifestazione: impersonato dal professore universitario Ruggero Bianchi, dialogherà con gli scrittori nell’incontro pomeridiano, un vero e proprio salotto lettario (a partire da domani alle 18) con tè e biscotti. La sfida del romanzo di Verne è legata al tempo. Anche gli organizzatori di «Passepartout» hanno dovuto lottare contro il tempo; hanno un paio di mesi per preparare il cartellone. All’avventura di Verne si ispira anche la scenografia del palco allestito al palazzo del Collegio, dove si svolgeranno tutti gli appuntamenti del festival. È stata firmata dall’artista astigiano Eugenio Guglielminetti. Pensate e realizzate nel giro di un mese, rileggendo il romanzo di Verne. Guglielminetti racconta di essersi perso più volte nella lettura del libro alla ricerca della mongolfiera, divenuta logo della manifestazione, che a tutti gli effetti nel testo non c'è, mentre è presente nello storico film che ha modellato l'immaginario collettivo. Ecco quindi la scelta di scene seppiate, ricche di immagini tratte dal libro e simili alle illustrazioni ottocentesche. Oggi l'onore di aprire le danze spetterà al mondo del fumetto; «letteratura disegnata» come la definì Hugo Pratt, papà di Corto Maltese. Sarà con l’inaugurazione del «Comics corner» cui parteciperanno alcuni dei più famosi disegnatori italiani: Ross, Skiaffino, Ade Capone, Luigi Piccatto, Sergio Ponchione, Cristiano Spadavecchia e Gino Vercelli. Sul palco si confronteranno gli editori Sergio Zaniboni e Vittorio Pavesio, l'assessore regionale Gianpiero Leo in veste non ufficiale ma di appassionato di strisce disegnate, coordinati dal giornalista Enzo Armando. L'interessante confronto sarà tra Zaniboni, che viene, a tutti gli effetti, considerato il padre di una non pur lineare scuola del fumetto piemontese,oltre che uno dei disegnatori del mitico Diabolik e Vittorio Pavesio, unico editore piemontese di fumetti ed ideatore della manifestazione Torino Comics che, in particolare nell'ultima edizione, ha raccolto grandissima presenza di pubblico. A quest'ultimo, inoltre, il merito di avere pubblicato un manuale di tecnica di disegno di Will Eisner, tra i più grandi fumettisti del mondo. Che «Passepartout» si rivolga ai giovani lo testimonia anche il movimento «carbonaro» che si è sviluppato attorno al sito internet (www.passepartoutfestival.it): negli ultimi 15 giorni ha avuto 13 mila visitatori e si sta creando una comunità di «blogger», autori di una nuova forma di scrittura sul web, che si confronteranno al Collegio domani sera. Sarà però assente una «blogger» sui generis come Selvaggia Lucarelli, annunciata per giovedì sera, che non potrà essere ad Asti a causa di recentissimi impegni di lavoro con la Rai.
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