Passepartout ha convinto sul serio, e si è meritato un applauso lungo tutta la notte. Ha convinto il buffet di Sinoira di Costigliole d'Asti e di Pico Maccario di Mombaruzzo con le sue polpettine di carne, le tartine gorgonzola e pere, i suoi vini. Ha convinto la professionalità impeccabile di Piero Gondolo della Riva e della sua mostra per il centenario dalla morte di Jules Verne a Palazzo Alfieri. Hanno convinto le installazioni di Ovidio Piras a Palazzo Michelerio, i suoi uomini asciutti dal tempo, le sue Sculture bagnate di vita in solitudine. Ha convinto la disponibilità di Andrea De Carlo, l'aria semplice e familiare che ha saputo creare dalle 22 in poi con il suo pubblico, le sue musiche improvvisate con l'amico Arup, le sue risposte esaurienti alle domande scritte in bigliettini dai suoi curiosi lettori. Ha convinto il Café a Brasileira, il succo alle mele, la crema di nocciole, miele e cacao, il lardo. Hanno convinto le tavole eterne della Bonelli e quelle surreali di Emi Genesio. Hanno convinto tutti i disegni delle divertenti mongolfiere che gli autori hanno lasciato alla redazione. Ed hanno convinto tutti, proprio tutti i volontari di Passepartout.
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