Data: 26-01-2014
Passepartout En Hiver: Liberami dal male
Campagne orfane. Croci, edicole campestri, madonne e guaritori contadini
scarica allegato
Il terzo incontro delle domeniche d’inverno di Passepartout è dedicato alla presentazione di Liberami dal male. Una famiglia di guaritori nelle campagne astigiane (SEI 2013) frutto di una complessa ricerca accademica dedicata da Luigi Berzano e da Chiara Loschi alla casata Gerbi, originaria di Valleandona d’Asti.
Il volume, dedicato all'attività di questi guaritori "settimini" vissuti a Valleandona d'Asti fino alla morte dell'ultima componente nel 2010, affianca all'approfondita analisi socio-antropologica della loro azione e dei loro poteri la ricchezza di materiale sulla domanda di chi aveva bisogno del loro intervento.
Un’inedita e interessante ricerca su quel sistema di sicurezza che moltitudini di persone hanno attivato contro i “rischi esistenziali” nella società tradizionale, frutto di una cultura lontana anni luce dal mondo moderno, ma cronologicamente appena dietro le nostre spalle. Croci, edicole campestri, madonne e guaritori rappresentano elementi portanti di quel sistema fatto altresì di figure, simboli e preghiere che hanno accompagnato e rassicurato gli individui e le comunità in tutte le fasi della vita. La loro scomparsa dall’orizzonte culturale dell’uomo contemporaneo ha reso di fatto ‘orfane’ le campagne.
Luigi Berzano insegna all’università di Torino ed è coordinatore nazionale AIS (Sociologia della religione), un personaggio molto conosciuto del nostro territorio e Coeditor della Annual Review of the Sociology of Religion. Tra i suoi campi di ricerca: i comportamenti collettivi e gli stili di vita, le trasformazioni dei sistemi religiosi nella modernità avanzata e le nuove forme religiose frutto della globalizzazione e secolarizzazione.
Chiara Loschi, studiosa presso il dipartimento di Culture Politica e Società dell’Università di Torino, si occupa invece di analisi etnografica di memorie e narrazioni collettive nell’ambito della storia coloniale italiana. I suoi attuali interessi di ricerca riguardano le trasformazioni del sistema politico in Tunisia dopo le “Primavere Arabe” del 2011.
L’ARTISTA:
Elisabetta Moretti
Nata a Grosseto ma astigiana di adozione, da sempre ha dimostrato una spiccata passione per i viaggi, infatti dopo la laurea in Scienze Economiche e Bancarie conseguita presso l’Università degli Studi di Siena, la passione per l’intercultura la natura ed il turismo le hanno aperto le porte per una magnifica esperienza lavorativa in America Latina, dove ha realizzato non solo il sogno di conoscere nuovi paesi, ma si è avvicinata all’arte frequentando le numerose gallerie d’arte di Casa de Campo (Repubblica Dominicana) dove ha potuto apprendere le tecniche pittoriche dei maggiori pittori della regione.
Da qui il trasferimento ormai decennale in terra astigiana dove con estremo successo si è inserita nel mondo sportivo astigiano, divenendo Presidente di una delle più importanti Società di pattinaggio artistico e Delegato Territoriale per la Federazione Hockey e Pattinaggio per la Provincia di Asti. Oggi in oltre si occupa di marketing e comunicazione organizzando eventi, e collabora presso un quotidiano locale on line per valorizzare le eccellenze territoriali locali.
Amante dell’arte fin da giovane ha già partecipato a diverse mostre collettive nazionali tra Grosseto “ Cassero mediceo”, Talamone, Castiglione della Pescaia “ Palazzo L’Approdo” , Massa Marittima “ Palazzo dell’Abbondanza”, Marina di Grosseto e Capalbio, Livorno e Siena. La sua pittura è stata apprezzata anche in altre collettive locali: “ Madonna D’Agosto ” di Rocchetta Tanaro, “ Arti e Mercanti - Giornate medievali sotto la Torre Rossa ”, al Concorso a selezione di Arti Visive “ Arte e Poesia” con una tela dedicata a ” Luoghi, volti, miti della Langa di Cesare Pavese”, e per concludere l’ultimo appuntamento del 2013 l’ Asta Benefica “ Arte per un Sorriso in collaborazione della CNA Artisti di Asti.
Le iniziali esperienze prediligono paesaggi e ritratti di figure sia maschili che femminili, tele che negli anni si arricchiscono e si evolvono regalando all’artista il fascino di suscitare con i suoi istinti le stesse emozioni, sensazioni ed idee di un sogno.
Il pensiero crea la forma e l’arte aiuta lo sguardo a cercare dentro di noi il modo di trasmettere le emozioni più belle mescolando i colori sulla tela che null’altro aspetta che di essere vissuta questo è il suo pensiero.
Descrizione del quadro sul tema 26 gennaio 2014: Campagne orfane. Croci, edicole campestri, madonne e guaritori contadini di Luigi Berzano e Chiara Loschi:
Uno squarcio di campagna dove le dolci colline accarezzano il blu di una giornata tersa, dove sembra che nulla accada. Una campagna ricca di misteri e tradizioni, una campagna orfana apparentemente incolta dove la mano celata del contadino culla i frutti stagione dopo stagione, dove un melo la tra gli ulivi si confonde. Il melo la pianta che il contadino considera magica, perché permette la connessione tra i due mondi: magico e terreno. Il ricordo di una vecchia filastrocca che cantata girando intorno all’albero cura ogni male ed aiuta il raccolto ad essere più prosperoso. Melo simbolo dello spirito e della conoscenza che nulla è senza la fede. Ecco come questo dipinto ha voluto accompagnare il volume dal carattere sociologico di Luigi Berzano e Chiara Loschi.
Promosso dalla Biblioteca Astense e dalla CNA Asti, Passepartout en hiver consiste in un ciclo di incontri con cadenza settimanale nell’ambito degli eventi che nel corso dell’anno si richiamano a Passepartout, il festival che avrà luogo a giugno. L’appuntamento è ogni domenica pomeriggio dal 12 gennaio al 9 marzo 2014 presso la Biblioteca Astense, Asti, Corso Alfieri 375
Passepartout en hiver si avvale del sostegno del Comune di Asti, Banca C.R.Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT.
L’entrata prevede l’offerta di 1 €.
N.B. La Biblioteca rimarrà chiusa tutto il mese di gennaio per l’aggiornamento del sistema di prestito. (Riapertura prevista 4 febbraio 2014). Sarà, ovviamente, aperta domenica pomeriggio per la rassegna Passepartout en hiver.