Organizzato da La Stampa.
Partecipano:
Emanuele Bruzzone, sociologo, docente all’Università di Torino;
Enzo Armando, giornalista de La Stampa e de La Gazzetta d’Asti;
Ottavio Coffano, scenografo, docente di Lettere e filosofia del teatro all’Accademia Albertina (TO);
Gabriele Massaro, direttore della free-press Dentro la Notizia;
Modera: Carlo Francesco Conti, redattore de La Stampa di Asti;

Organizzato da Dentro la Notizia Break.
Partecipano:
- Maurizio la Matina 
Uno degli avvocati penalisti più noti e stimati di Asti ,è stato, dal 1998 al 2005, membro del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Asti, nonché esponente di primo piano della "società civile" e attivista politico (pur non rivestendo ruoli formali all'interno del partito, è da sempre "l'anima" di SEL ad Asti).
- Luigi Garrone 
Decano (classe 1924) dei giornalisti astigiani, per 34 anni addetto al commercio estero per la Way-Assauto e attivo in ambito giornalistico dal 1944, quando firmò in veste di direttore il giornale clandestino "La Campana". E' stato quindi direttore del "Notiziario Agricolo"; per un ventennio di "Astisabato", settimanale di area DC; corrispondente di testate quali "Il Sole 24 Ore", "Il Corriere della Sera", "Il Giornale" e dell'Ansa, agenzia con la quale collabora attivamente ancora oggi; autore di alcuni libri sul mondo del giornalismo e collaboratore di Giovanni Goria.
- Giorgio Levi 
Ha lavorato per circa un decennio alla Arnoldo Mondadori (di cui è stato anche membro del CdR); quindi è passato al Gruppo Espresso e successivamente al La Stampa. Nel corso della sua vita ha altresì ricoperto ruoli in seno alla commissione contratto dell'Associazione Lombarda dei giornalisti ed è tesoriere dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte. 
Nonché nel Comitato Tecnico Scientifico del master di giornalismo dell'Università di Torino e del board del Comitato Scientifico del Centro Studi sul giornalismo Gino Pestelli. Infine è autore del romanzo (autobiografico) sulla professione giornalistica "Volevo essere Jim Gannon".
- Maurizio Blini 
Torinese, classe 1959, è stato per molti anni (circa 30) in forza alla Polizia di Stato, vivendo la stagione degli "anni di piombo" alla Digos di Alessandria e trasferendosi successivamente alla Questura di Asti dove ha rivestito svariati incarichi sempre in seno alla Digos. Parallelamente ha svolto un importante lavoro sindacale, diventando prima Segretario Generale del Siulp Piemonte e poi dirigente nazionale. Quindi, dopo una scissione nel sindacato, è passato alla carica di Segretario Generale del Silp CGIL Piemonte. E' stato altresì anche Segretario Nazionale del medesimo sindacato, oltre che direttore di un mensile di attualità politico-sindacale. Congedatosi nel 2009, si è dedicato alla sua attività parallela di scrittore. E' autore di diversi gialli che hanno ottenuto buoni riscontri di critica e pubblico.
- Enrico Panirossi
E’ il più giovane del gruppo (classe 1981). Giornalista pubblicista e collabora con "La Nuova Provincia" in ambito cultura, spettacolo, musica e cinema. Scrive inoltre per il trimestrale "Astigiani", diretto da Sergio Miravalle, ed è attivista WWF.
Inoltre è il responsabile della comunicazione e dei rapporti con i media dei Giovani Democratici di Asti Sempre in ambito politico, nel maggio 2012 è stato eletto Consigliere Comunale ed è attualmente vicecapogruppo PD e presidente della commissione Ambiente, Gemellaggi, Legalità e Palio.

Modera Gabriele Massaro, direttore responsabile di DENTRO la NOTIZIA

Organizzato da La Gazzetta d'Asti.
Partecipano:
Chiara Genisio, direttore AGD– Agenzia giornali diocesani e responsabile Commissione Pastorale per le Comunicazioni Sociali;
Umberto Ferrari, giornalista e critico cinematografico;
Don Vittorio Croce, direttore de La Gazzetta d’Asti;
Modera Adriana Marchia, direttore Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Asti.

90 anni di canzoni tra radio e tv.
Concerto di chiusura con il Quartetto Ritmo.
Al pianoforte Giulio Laguzzi.

Il festival Passepartout non è solo fatto di pensieri e parole, c’è spazio anche per la musica, protagonista assoluta dell’evento che chiude la kermesse nella serata di domenica 15 giugno alle ore 21. CARI AMICI VICINI E LONTANI è il titolo del concerto finale in cui verranno proposti 90 anni di canzoni tra radio e tv; ad esibirsi il quartetto Ritmo - Cristiana Corderosoprano; Daniela Valdenassi mezzosoprano; Giancarlo Fabbri tenore; Davide Motta Frè basso- accompagnato al pianoforte da Giulio Laguzzi.

Lo spettacolo “Cari amici vicini e lontani” coniuga la grande tradizione della canzone melodica italiana e napoletana con raffinati arrangiamenti inediti a quattro voci di brani del secolo appena trascorso; il Novecento.
Dagli albori della radio ascolteremo classici quali “Reginella” e “Miniera”, attraverseremo l’era del tabarin e del cafè chantant con “Balocchi e profumi” e ricorderemo le prime canzoni legate al cinema sonoro come “Parlami d’amore Mariù”.
Il periodo dell’operetta verrà presenato con un estratto da “La vedova allegra” ma sarà lo swing del Trio Lescano e del Quartetto Cetra ad occupare la parte centrale dello spettacolo con canzoni ritmate come “Tulipan”, “Bellezze in bicicletta” o “Crapa pelada”.
La radio passera quindi negli anni ’50 il timone alla nascente televisione, della quale ricorderemo le prime trasmissioni; “Non è mai troppo tardi” del maestro Manzi, il glorioso “Studio Uno”, spettacolo del sabato sera, l’indimenticato “Carosello”.
Non solo buona musica ma anche scenette divertenti e una buona dose di improvvisazione caratterizzano la serata che rimanda con la memoria a collaudati meccanismi del teatro di rivista.
Il programma comprende una presentazione e una spiegazione della genesi dei vari brani, legati da un filo conduttore temporale che spazia dai primi anni del secolo scorso fino al ciclone Modugno e che mira a far conoscere ai più giovani indimenticabili pagine di un’epoca di grande fermento musicale.