Data: 09-02-2014
Croce Rossa Italiana: da Solferino allo sviluppo del diritto umanitario
Con Lucia Portioli e Morena Nebbiolo
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Il quinto incontro delle domeniche d’inverno di Passepartout è dedicato alla Croce Rossa Italiana, un’associazione notissima, ma poco conosciuta nella sua storia e nei suoi percorsi di sviluppo: una carenza che Passepartout si propone di sanare.
Fin dall’antichità popoli, culture religioni diversi tentarono, in modo confuso e sempre disatteso, di porre in essere misure per la tutela di cose e persone durante i conflitti armati. Ma fu solo nella seconda metà del XIX secolo che Henry Dunant, con idealismo e geniale spirito organizzativo, concepì l’dea di creare un’istituzione internazionale a carattere umanitario per mitigare, per quanto possibile, le sofferenze causate dalla guerra e di garantire la protezione dei feriti sul campo di battaglia. Nacque così la Croce Rossa Internazionale
Alla metà del secolo scorso l’amara constatazione che i conflitti armati continuavano ad essere una triste realtà mise in luce la necessità di un ulteriore sviluppo: disporre di norme a portata internazionale per limitare gli effetti della guerra nei confronti delle persone e dei beni civili.
Questo è l'obiettivo del Diritto Internazionale, Umanitario di cui le Convenzioni di Ginevra del 1949 e i relativi Protocolli Aggiuntivi del 1977 sono la più conosciuta espressione.
Curare la diffusione dei principi del Diritto Internazionale Umanitario è divenuto compito istituzionale della Croce Rossa.
Morena Nebbiolo e Lucia Portioli, astigiane, infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana in servizio attivo presso l’Ispettorato Infermiere Volontarie del Comitato Provinciale Croce Rossa di Asti, hanno conseguito la qualifica di Istruttori di Diritto Internazionale Umanitario e Cultori della Storia della Medicina e della Croce Rossa.
In occasione dell’incontro sarà presentata ed esposta un’opera dell’’artista Filippo Staniscia.
Filippo Staniscia (filippostaniscia.com) è Designer e Artista Digitale.
Fondatore dell'Agenzia Pubblicitaria “Design Agency” opera da oltre vent’anni come Designer per clienti di primaria importanza quali Gruppo Sole 24 ore, Telecom Italia, Petronas Lubricants Italy.
Consulente creativo di riviste a tiratura nazionale tra le quali "Libero" di Vittorio Feltri.
Direttore creativo di "EGM ITALIA", edizione italiana di una delle più interessanti riviste di videogiochi degli Stati Uniti, edita dalla Ziff Davis Publishing inc. New York.
Docente di Grafica Pubblicitaria, Marketing e Adobe Creative Suite CS6 in azienda ed in aula con specializzazione in Photoshop avanzato.
Anche previsto l’intervento dell’artista Rossana Turri, il cui lavoro è in esposizione dall’inizio della rassegna.
Si tratta di “teatrino”, un micro mondo fatato chiuso con materica poesia in una teca di vetro e legno prezioso.
L’opera rimarrà in esposizione per tutti gli incontri della rassegna.
Rossana Turri nasce il 6 marzo del 1961 in provincia di Verbania. Dopo il Liceo abbandona la facoltà di architettura per dedicarsi totalmente alla propria arte.
Con il 1989 la creatività di Rossana trova la strada principale nascono i teatrini di Rox, i mondi di carta e fantasia chiusi in “scatole” di vetro e legno esposti in moltissime mostre.
I teatrini, prodotti in esemplari sempre diversi, trovano la consacrazione con l’esposizione permanente alla galleria d’arte moderna Ada Zunino di Milano a fianco delle opere scultoree di grandi scultori moderni.
Parallelamente la creatività di Rossana trova sbocchi con collaborazioni eccellenti come quello dello Studio Testa di Torino. Antesignana nell’arte della costruzioni di mondi di carta nel 1991 crea le illustrazioni di Alice nel paese delle meraviglie: quindici set fotografici di fantastica immaginazione. Attualmente Rossana vive un nuovo e fecondo periodo artistico nel quale, oltre al ricorrente sogno dei Teatrini, nascono opere di pittura (anche ardite e provocatorie!) “pittoscultura” e lavori in stoffa dedicati alla primissima infanzia.
Attratto in maniera assoluta dall'arte in ogni sua espressione, Staniscia esplora da molti anni l'universo dell’arte digitale creando installazioni che fondono la luce con le sue opere. Ha come temi preferiti le icone del mondo dell'arte e dello spettacolo che riesce a trasfigurare in una percezione dell’assoluto e dell’inesorabile scorrere del tempo che si fonde con l’Infinito. Di particolare successo sono le scomposizioni e le appropriazioni che descrivono la disgregazione dell’uomo contemporaneo attraverso la frammentazione dell’immagine.
Promosso dalla Biblioteca Astense e dalla CNA Asti, Passepartout en hiver consiste in un ciclo di incontri con cadenza settimanale nell’ambito degli eventi che nel corso dell’anno si richiamano a Passepartout, il festival che avrà luogo a giugno. L’appuntamento è ogni domenica pomeriggio dal 12 gennaio al 9 marzo 2014 presso la Biblioteca Astense, Asti, Corso Alfieri 375
Passepartout en hiver si avvale del sostegno del Comune di Asti, Banca C.R.Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione CRT.
L’entrata prevede l’offerta di 1 €.