passepartout festival 2008
biblioteca astense
 

20-01-2008
Passepartout en hiver : dieci conversazioni astigiane D.O.C.
Si chiamerà Conversazioni Astigiane il ciclo di incontri promosso dalla Biblioteca Astense a partire da questo mese nell’ambito delle iniziative che nel corso dell’anno si richiamano a Passepartout, il festival della Biblioteca che avrà luogo a giugno. L’idea è proporre un modo diverso per trascorrere i pomeriggi domenicali dei mesi invernali, quando in città non ci sono molte cose da fare se non ritrovarsi con gli amici per quattro chiacchiere, informali e disinvolte. Così la Biblioteca si propone di diventare una sorta di salotto per chi avrà piacere di intrattenersi su soggetti di volta in volta diversi, ma con un denominatore comune, l’astigianità: del tema, dello scrittore chiamato a presentare il suo ultimo libro, di relatori che proporranno approfondimenti professionali e accademici, ma anche passioni, hobbies e racconti di vita. Al termine di ogni incontro, per sottolinearne ulteriormente il carattere ‘salottiero’, sarà possibile per chi lo desidera continuare la conversazione a cena con gli ospiti. Il ciclo comincerà il 20 gennaio con un incontro dedicato al volume Il paesaggio dipinto, strenna 2007 della Cassa di Risparmio che ha già avuto la sua presentazione ufficiale, ma che si vuole riprendere dedicando particolare attenzione ai contributi scientifici degli autori, riuniti in una tavola rotonda di confronto. Domenica 27 sarà dedicata allo sport in un’alleanza tra la Biblioteca e i Senatori Asti Rugby, la squadra astigiana che guida il campionato di serie C: libri e palla ovale si uniscono nella presentazione del volume Ovalia. Dizionario erotico del rugby di Marco Pastonesi, che sarà presente all’incontro condotto da Sergio Miravalle Giorgio Conte domenica 3 febbraio aprirà metaforicamente le porte della ‘bottega’ del cantautore, rispondendo alle curiosità del pubblico su come si scrivono testi e musiche e intramezzando la conversazione con le sue canzoni. Il 10 febbraio toccherà a Bruno Gambarotta presentare Giallo polenta, il suo libro più recente scritto a quattro mani con Renzo Cappelletto. Gianluigi Bravo domenica 17 febbraio parlerà di iniziative di rivisitazione della memoria locale in ampie e lontane zone del pianeta, mentre la domenica successiva Gianluigi Nicola dell’omonimo laboratorio di restauro di Aramengo intratterrà gli intervenuti sul tema Restaurare per conoscere. Dopo un avvocato cantautore, un commercialista affascinato dal tango argentino: domenica 2 marzo Luciano Sutera Sardo darà vita con alcuni collaboratori della scuola Astintango a una ‘conferenza danzata’ sulle note del ballo più sensuale e letterario. Sarà invece un omaggio non convenzionale alla festa della donna l’incontro del 9 marzo con l’archeologa Enrica Fiandra, nativa di Bagnasco di Montafia, che per anni ha scavato in Turchia, ad Atene, a Creta e in Libia, senza mai dimenticare il suo paese natale, dove risiede e dove ha dato vita alla Sezione Piemontese del CIRAAS, Centro Internazionale di Ricerche Archeologiche Antropologiche e Storiche. Il 16 marzo il giornalista e scrittore astigiano Gino Nebiolo racconterà gli incontri che hanno segnato la sua vita di inviato speciale e corrispondente dall’estero per grandi quotidiani e per la Rai, da Ceausescu al duca di Windsor, da Hailè Selassiè a Mao Tse-Tung, da Cesare Pavese a Evita Peron. Dopo la pausa pasquale, il 30 marzo saranno don Alessandro Quaglia e Fabrizio Gagliardi a concludere il ciclo di Conversazioni astigiane guidando il pubblico alla scoperta dello straordinario patrimonio artistico della diocesi di Asti, inventariato a partire dal 1996 nell’ambito di un progetto nazionale della CEI. L’iniziativa si avvale del cortese sostegno economico della concessionaria Target Bmw di Asti.


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