Giugno 2010
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Dove & quando
Il festival si svolgerà nel cortile dello storico Palazzo Alfieri, in corso Alfieri 375 ad Asti, dall'8 al 13 giugno 2010 ( vedi la mappa).
In caso di maltempo gli incontri avranno luogo presso la sala congressi dell'Istituto Marelliano, via Asinari (50 mt. da Palazzo Alfieri).
Tutti gli incontri e le iniziative sono gratuiti.
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Programma completo del Festival
martedí 08 giugno 2010
h 22:30
spettacolo
Inside: il suono della Berlino divisa
[ maggiori dettagli] Ondesferiche presenta
Inside: il suono della Berlino divisa
Live Band: Alexander Macinante, Matteo Curallo, Manuel Daniele, Edoardo Accornero.
Live Art: Licio Esposito e Nuts Performance Group.
Inside: Il suono della Berlino divisa
Concerto-spettacolo prodotto dall’Associazione Ondesferiche e dedicato alla trilogia berlinese firmata da David Bowie e Brian Eno.
Nel 1976 un Bowie all’apice di un successo pieno di eccessi decise di rifugiarsi a Berlino in cerca di anonimato e di nuova ispirazione. Affascinato dall’arte espressionista e dai cabaret decadenti, per lui la Berlino divisa era il posto perfetto per nuove sperimentazioni. Lì, insieme a Brian Eno e Tony Visconti, tra il 1977 e il 1979 realizzò tre album innovativi: Low, Heroes e Lodger, conosciuti anche come la Trilogia Berlinese, opere che con la loro sintesi di avanguardia elettronica, rock e musica etnica hanno influenzato intere generazioni di artisti. Il risultato è racchiuso in canzoni straordinarie, un’alternanza di suite strumentali che ritraggono la città, come ad esempio “Neukoln”, “Subterraneans” e “Weeping Wall”, e brani liricamente ispirati, su tutti la celeberrima “Heroes” dedicata a due amanti divisi dal muro.
Il concerto ripropone i momenti salienti della trilogia riorganizzati in una struttura narrativa corredata da incursioni di teatro-danza e contaminazioni multimediali, capace di condurre lo spettatore tra le strade di una città, usando le parole di Bowie, “tagliata via dal suo mondo, dalla sua arte, dalla sua cultura, agonizzante e senza alcuna speranza di risarcimento”.
Sul palco i musicisti astigiani Alexander Macinante, Matteo Curallo, Manuel Daniele e Edoardo Accornero, accompagnati dalle proiezioni e dalle sculture di sabbia dell’artista visivo Licio Esposito, e con la partecipazione del Nuts Performance Group (Carlo Nigra, Yuri Ferrero e Rebecca Rossetti).
mercoledí 09 giugno 2010
h 22:30
spettacolo
Buio a mezzogiorno
[ maggiori dettagli] L’ Arcoscenico presenta
Buio a mezzogiorno
Con Sergio Danzi e Ileana Spalla
Musiche a cura di Paolo Bussa e Luciano Ratti
Lo spettacolo, con Sergio Danzi e Ileana Spalla e musiche a cura di Paolo Bussa e Luciano Ratti, è ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore ungherese Arthur Koestler, pubblicato per la prima volta in lingua inglese, nel 1941, a Londra e New York, con il titolo di Darkness at Noon, che descrive l’arresto, la detenzione, gli interrogatori e l’esecuzione di un importante membro del Partito comunista sovietico nel periodo delle grandi purghe staliniane.
giovedí 10 giugno 2010
h 22:30
concerto
1990: un anno di canzoni
[ maggiori dettagli] Gli Airportman e Tommaso Cerasuolo.
Tommaso Cerasuolo, voce del gruppo torinese Perturbazione e i cuneesi Airportman (Giovanni Risso, Marco Lamberti e Paolo Bergese) si uniscono in un viaggio musicale nell’anno 1990.
Un reading-concerto a 4 voci per strumenti acustici, tra hamonium e chitarre, vibrafoni e percussioni.
Alla ricerca dell’invisibile filo che lega i frizzantissimi anni ottanta e i fragili anni novanta, la caduta del muro e la prima guerra del golfo, la new wave e il grunge, i Pixies e Sinead O’ Connor, l’adolescenza e i primi amori, quelli musicali e quelli dell’anima.
venerdí 11 giugno 2010
h 22:30
spettacolo
Brick by brick: il Muro mattone per mattone
[ maggiori dettagli] Ondesferiche presenta
Brick by brick: il Muro mattone per mattone
Voce narrante: Simona Codrino
Live Band: Matteo Curallo, Tiziano Villata, Massimo Coppo, Alexander Macinante, Michele Delemont.
Brick by brick: il Muro mattone per mattone
Il concerto-spettacolo vedrà sul palco l’attrice Simona Codrino, voce narrante, accompagnata da Tiziano Villata (chitarra), Massimo Coppo (basso), Matteo Curallo (voce e pianoforte), Michele Delemont (batteria) e Alexander Macinante (voce).
Nell’immaginario musicale collettivo, il muro per antonomasia è quello del doppio album dei Pink Floyd “The Wall” del 1979, che parla di alienazione, chiusura, separazione e traumi post bellici.
Questa produzione artistica dall’Associazione Ondesferiche smantella il colosso musicale e lo trasferisce concettualmente a Berlino, tra le storie e le testimonianze di chi il muro, quello vero, l’ha vissuto. In scaletta le canzoni più significative di “The Wall”, rivisitate in chiave più essenziale ed intima, in una selezione che ne conferma l’attualità ed il peso culturale, alle quali si aggiungono incursioni nel catalogo visionario dell’era di Syd Barrett e nel seminale “The dark side of the moon”.
sabato 12 giugno 2010
h 22:30
reading
Ultima fermata Tempelhof
[ maggiori dettagli] Reading a cura di Valeria Palumbo
Letture di Valeria Palumbo e Sonia Grandis, musiche di Shutup, montaggio video di Andrea Malavasi.
«Ab sofort», da subito: con queste due parole, pronunciate affannosamente Gunter Schabowski, ministro della Propaganda della Ddr, rispondeva a una domanda del corrispondente Ansa da Berlino Est, Richard Ehrman. E faceva, del tutto involontariamente, cadere il Muro di Berlino. Erano le 18.53 del 9 novembre 1989. Affermando che “da subito” ai cittadini della Germania dell’Est sarebbero stati concessi permessi meno restrittivi per entrare all’Ovest, l’ignaro ministro si prestava, più che a un vero colpo di Stato, architettato a sua insaputa da un regime ormai allo stremo, a un abile mossa di chi, pur facendone parte, di quel regime desiderava ormai la fine.
Da queste due parole parte Ultima fermata Tempelhof, il reading musicale nato insieme con uno dei numeri più importanti e significativi de L’Europeo, nel 2009. Il numero si intitola Il Muro di sangue e ripercorre le vicende della città, sin da quel ponte aereo che salvò dalla fame Berlino occidentale nel 1948, forzando il blocco dei trasporti imposto da Stalin.
Il reading, che ha debuttato al festival Letteraltura di Verbania, con il patrocinio dell’Unione europea, ed è stato rappresentato nella sala Montanelli del Corriere della Sera, al Festival Memorandum di Torino, alla Fondazione Candiani di Venezia e al Festival internazionale di giornalismo di Perugia, non si concentra soltanto sulla storia, sia pure fondamentale, dell’attuale capitale tedesca. Ma ricostruisce alcuni dei momenti salienti della Guerra Fredda, fino all’ascesa di Mikhail Gorbaciov, alla perestrojka e, appunto alla caduta del Muro.
Berlino resta ovviamente al centro di questa ricostruzione, che però passa anche attraverso la rivoluzione ungherese e quella di Praga. A rendere più intenso il racconto, la scelta delle pagine: i testi sono di Arrigo Benedetti, Giorgio Bocca, Oriana Fallaci, Indro Montanelli, Saverio Vertone e altre grandi firme de L’Europeo. Sullo sfondo scorrono video e foto d’epoca montate da Andrea Malavasi. In più, a sottolineare, lo scorrere degli eventi e l’incalzare della storia, ci sono le musiche degli Shutup, singolare formazione di musicisti che nella vita fanno anche altro: un direttore di archivio, un chimico, un anestesista e un informatico. Gli Shutup hanno scritto le musiche del reading e le eseguono in scena. A leggere, insieme con il caporedattore de L’Europeo, Valeria Palumbo, che si è occupata del testo, la regista e attrice Sonia Grandis, docente di regia e dizione al Conservatorio di Milano.
domenica 13 giugno 2010
h 22:30
spettacolo
Taraf de Gadjo
Musica Tzigana, Klezmer e Gypsy Jazz
Con Domenico Mancini, Giuseppe Moffa, Guerino Taresco
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