Data: 15-05-2009
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Passepartout 2009 punto per punto
Quando
Il festival Passepartout di Asti si svolge a giugno da 9 al 14 e inaugura quel periodo dell’anno animato da kermesse culturali che fanno riconoscere Asti come città di festival, tanto da avvalersi del marchio Asticittafestival. Asticittafestival non è solo un logo, ma un concetto espresso in una sola parola. Infatti la città da giugno ai primi giorni di agosto vede susseguirsi Passepartout, AstiTeatro e AstiMusica: tre festival che spaziano dalla letteratura al teatro alla musica.
Asticittafestival tenta di affermarsi come richiamo concettuale riferito a uno spazio fisico e temporale legato ai festival.
Dove
Quest’anno il festival si svolgerà nel
cortile di Palazzo Alfieri, storico edificio nel centro della città, sito in corso Alfieri 375. Dal 2007 in questo spazio vi è un giardino con un articolato gazebo dedicato a Eugenio Guglielminetti, scenografo astigiano di fama nazionale mancato nel 2006. La struttura era stata ideata proprio da lui e farà da ambientazione agli incontri che animeranno Passepartout. La
scenografia vera e propria è affidata ad allievi della Accademia d’Arte Albertina di Torino.
Il tema
Dallo scorso anno, il tema che fa da filo conduttore al festival è scelto secondo riferimenti storici.
Si parte, infatti, dall’identificazione di un anno come data significativa da un punto di vista storico-culturale e di cambiamento. Si prendono in esame, quindi, non più soltanto la letteratura, ma anche altri filoni espressivi riconducibili al libro (il cinema, il costume, la società, la storia, l’economia…): per questo il sottotitolo del festival Passepartout è Pensieri & Parole.
Così lo scorso anno si era affrontato il tema della rivoluzione culturale e sociale del 1968.
Quest’anno è stata scelto il
1929, anno della storica crisi economica: tema che si sta rivelando quanto mai attuale e di grande interesse.
La storia
Passepartout nasce ufficialmente nel 2004, sostituendo Chiaroscuro che fu il primo festival di letteratura in Italia (anticipava di qualche mese anche quello celeberrimo di Mantova)
La stimabile caratteristica del festival Passepartout di Asti è quello di essere l’unico festival di letteratura nel nostro Paese a essere organizzato e gestito esclusivamente da una biblioteca pubblica.
I
temi degli scorsi anni sono stati: nel 2004, l’inizio, l’anno”zero”, nel 2005 Nel nome di Verne, nel 2006 Mettersi in gioco, nel 2007 Nel segno di Zorro, nel 2008 1968.
I giovanissimi e i piccoli
Bella nota di carattere della Biblioteca di Asti, portata avanti coerentemente dal festival fin dalla sua nascita, è l’attenzione per i giovanissimi e i piccoli.
Passepartout entra in diverse
scuole astigiane con la preziosa collaborazione dell’ISRAT che, con competenza e serietà, porta avanti un serio progetto educativo culturale sul tema del festival.
Il percorso didattico introduttivo al 1929 prevede tre incontri di 2 ore ciascuno, strutturati su temi diversi per offrire agli studenti non solo la ricostruzione del complesso contesto internazionale tra il 1919 e il 1939 (premessa e punto di arrivo della crisi mondiale del 1929), ma anche per fornire strumenti critici per affrontare i diversi aspetti del mondo di allora e le diverse risposte date dalle varie realtà politiche alla crisi.
E in periodo ancora scolastico avvengono gli appuntamenti di
Passepartout Junior dal 21 al 23 maggio con i seguenti protagonisti: Giovanni Del Ponte, Comp. I.s.O. Theatre, Ferdinando Albertazzi, CompagniaWanda Circuì, Teatro Monterosa di Torino, Tonino Catalano.
In chiusura, 24 maggio, domenica pomeriggio, il consolidato appuntamento con l’Orchestra Suzuki di Asti. Il programma è consultabile sul sito www.passepartoutfestival.it
Mostre e convegni
Una mostra all’Archivio Storico del Comune di Asti, Palazzo Mazzola, via Massaia 5, su foto, progetti e disegni dell’Architettura del Ventennio nella città di Asti e un convegno organizzato dall’Ordine degli Architetti come approfondimento e spunto di riflessione per gli addetti ai lavori.
Spettacoli
Come ormai tradizione, ogni giornata del festival si conclude con un appuntamento di musica o teatro scelto in coerenza al tema del festival.
Per l’edizione 2009: Voci di corridoio per la giornata dell’inaugurazione, lettura scenica di Brecht, My Day Academy, Big Harp blues, Blue Dolls, Mobil Swing Band.
Laboratori
Un laboratorio di giornalismo, con contributi di professionisti del mondo dei media e dei prestigiosi protagonisti e ospiti di Passepartout, primi tra tutti il direttore scientifico Alberto Sinigaglia e il caporedattore dell'Europeo Valeria Palumbo: questa l'offerta che, durante i giorni del festival, la Biblioteca Astense propone agli aspiranti giornalisti (dai 16 anni in avanti) che si iscriveranno al corso.
I partecipanti vivranno così la kermesse non come semplici spettatori ma da veri e propri "addetti ai lavori".
Iscrizioni: passepartout.festival@gmail.com
Passepartout en hiver
Dallo scorso anno Passepartout è anche in inverno, con un riuscito calendario di appuntamenti nel finesettimana. Proprio quelle domeniche fredde fredde in Piemonte, quelle che sembrano troppo lunghe sono rese speciali da Passepartout en hiver: un libro e/o un incontro con un astigiano e poi una “merenda sinoira” tutti insieme bevendo un bicchiere di vino (che ad Asti è speciale) e mangiando qualcosa.
Passepartout e il cinema
Sta riscuotendo un grande successo l’iniziativa di “preparazione” al tema del festival attraverso un ciclo di film nel periodo primaverile. Si sta svolgendo presso la Sala Pastrone, via al Teatro 2, Asti.
Volontari
Da sempre, il festival si avvale della preziosissima collaborazione di molti volontari astigiani che aiutano in tutto l'organizzazione: dall'accoglienza degli ospiti, alla logistica, dal servizio in sala all'assistenza all'ufficio stampa.
Sponsor
Il festival Passepartout è reso possibile grazie al contributo di Comune di Asti, Provincia di Asti, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, La Stampa.