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Arrigo Levi Nato a Modena, è uno dei più validi e preparati esponenti del giornalismo scritto e radiotelevisivo italiano. La sua lunga carriera giornalistica inizia in Argentina, Paese in cui si rifugia durante il conflitto mondiale: a Buenos Aires è direttore di Italia Libera. Rientrato in Italia, dal 1946 al 1948 è direttore della Gazzetta di Modena; dal 1951 al 1953 è corrispondente da Londra per la Gazzetta del Popolo per poi diventare, fino al 1959, corrispondente da Roma per il Corriere di Informazione. Dal 1960 al 1962 e dal 1962 al 1966 è a Mosca, come corrispondente prima del Corriere della sera, e in seguito de Il Giorno. Dal 1966 al 1968 è conduttore del telegiornale Rai. Dopo essere stato inviato speciale, dal 1969 al 1973, per La Stampa, fino al 1978 ne diviene redattore capo. Dal 1979 al 1983 cura la rubrica dei problemi internazionali del Times. L’anno successivo diviene capo editorialista del Corriere della sera. Dal 1998 2007 è stato consigliere per le relazioni esterne del Quirinale, prima con Carlo Azeglio Ciampi e poi con Giorgio Napolitano. Numerosi i programmi televisivi che lo vedono protagonista in veste di conduttore o giornalista, tra i quali Tam tam (1981), I giorni dell'infanzia (1993), e Gli archivi del Cremlino (1997) di cui è anche autore. Tra i suoi libri, Il potere in Russia da Stalin a Brezhnev (1965), Noi: gli italiani (1988), Yitzhak Rabin. 120 giorni per la pace (1996). Nel 1987 è insignito del Premio Trento per il giornalismo, nel 1995 del Premio Luigi Barzini come miglior corrispondente dell'anno, nel 2001 del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo e nel 2006 del Premio Guidarello. Nel 2009 ha pubblicato Un paese non basta (Il Mulino). Trovi Arrigo Levi a Passepartout il 13-06-09 alle 16:45 "Incontro con l'Autore" |
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