14-12-2008 |
Arte e società ai tempi della fiction |
Come la TV, i computer e Internet hanno cambiato la realtà di tutti i giorni e la nostra creatività
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Asti, 5 dicembre - Domenica 14 dicembre, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Astense si tiene la conferenza Arte e società ai tempi della fiction - Come la TV, i computer e internet hanno cambiato la realtà di tutti i giorni e la nostra creatività, con Massimo Melotti, autore di L'età della Finzione - Arte e società tra realtà ed estasi. Il saggio – giunto alla seconda edizione aggiornata – è edito da Luca Sossella, con una prefazione di Marc Augé: raccontando la spettacolarizzazione della vita, l’autore compie un’analisi della società dell'immagine, vista attraverso gli artisti e la loro opera. Nella società della comunicazione e della finzione è necessario essere sul palcoscenico, e così facendo, la distinzione fra realtà e finzione viene meno. Siamo partecipi di una società che premia la spettacolarizzazione, e attraverso le nuove tecnologie confermiamo il nostro ruolo, la nostra parte, e diventiamo “attori”. Il fare artistico non può non confrontarsi con la comunicazione e i suoi svolgimenti. La prima sfida a cui gli artisti devono rispondere, in un mondo dominato dalla comunicazione, è proprio la possibilità di farsi sentire, di permettere che la propria opera riesca a emergere dal flusso massmediale, costituendola e facendola conoscere come “altro” rispetto alla massa di immagini e messaggi. La conferenza Arte e società ai tempi della fiction - Come la TV, i computer e internet hanno cambiato la realtà di tutti i giorni e la nostra creatività è un'anteprima di Passepartout en hiver, ( la “faccia invernale” del Festival Passepartout) che dall’11 gennaio al 15 marzo 2009 vedrà avvicendarsi, tra gli altri, Bruno Vergano, Felice Appiano, Dario Rei, Franco Rabino. Massimo Melotti, critico d’arte e responsabile delle relazioni esterne del Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea, insegna all’Università e all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. E' autore di saggi di arte contemporanea e di sociologia. Il festival di Asti Passepartout , giunta nel giugno 2008 alla quinta edizione, si conferma unica nel suo genere: è infatti l’unico festival di letteratura del nostro Paese ad essere organizzato esclusivamente da una biblioteca pubblica. “Ci fu un tempo in cui il reale si distingueva chiaramente dalla finzione, in cui ci si poteva fare paura raccontandosi storie ma sapendo che erano inventate, in cui si andava in luoghi specializzati e ben delineati – parchi divertimenti, fiere, teatri, cinema – in cui la finzione copiava il reale. Ai nostri giorni, insensibilmente, si sta producendo l’inverso: il reale copia la finzione. Questa spettacolarizzazione, questo passaggio alla finzione integrale che fa saltare la distinzione reale/finzione, si estende al mondo intero” (Marc Augé). |
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